La storia di "GNICCHE"

"HO BALLATO CON UN'OMBRA, ERA LUI?" ... QUANDO LA LEGGENDA DI “GNICCHE” SI INSINUA NEI RICORDI DI UNA NOTTE AL PRATO. Chi l’avrebbe mai detto che anche da noi ad Arezzo esistesse un provetto Robin Hood, magari un pochino sopra le righe, decisamente a modo suo e un pelino nervoso? Il suo nome era Federigo Bobini, nato in un bellissimo paese della Val di Chiana che si chiama Civitella il 13 giugno 1845. In breve tempo, e già in tenera età, dimostrò di avere un temperamento piuttosto refrattario alle restrizioni e alle rigide regole dell’epoca. Dapprima buontempone e ladro di galline, arrivò ad essere un vero e proprio bandito in piena regola, avvezzo a rapine e "chiacchiere" con la doppietta, sempre pronto a sfoderare il suo coltello o incline a vere e proprie sparatorie. Ladro imprendibile e astuto, silenzioso come un barbagianni, Gnicche si aggirava per le campagne dei dintorni aretini, entrando a far parte della leggenda. Le sue gesta venivano tramandate in p...