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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

La storia di "GNICCHE"

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 "HO BALLATO CON UN'OMBRA, ERA LUI?" ... QUANDO LA LEGGENDA DI “GNICCHE” SI INSINUA NEI RICORDI DI UNA NOTTE AL PRATO. Chi l’avrebbe mai detto che anche da noi ad Arezzo esistesse un provetto Robin Hood, magari un pochino sopra le righe, decisamente a modo suo e un pelino nervoso? Il suo nome era Federigo Bobini, nato in un bellissimo paese della Val di Chiana che si chiama Civitella il 13 giugno 1845. In breve tempo, e già in tenera età, dimostrò di avere un temperamento piuttosto refrattario alle restrizioni e alle rigide regole dell’epoca. Dapprima buontempone e ladro di galline, arrivò ad essere un vero e proprio bandito in piena regola, avvezzo a rapine e "chiacchiere" con la doppietta, sempre pronto a sfoderare il suo coltello o incline a vere e proprie sparatorie.  Ladro imprendibile e astuto, silenzioso come un barbagianni, Gnicche si aggirava per le campagne dei dintorni aretini, entrando a far parte della leggenda. Le sue gesta venivano tramandate in p...

La testa della Berta

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  Firenze, come tutte le città italiane, vanta un gran numero di curiosità e stranezze che la caratterizzano. Passeggiare per le strade alla ricerca di queste particolarità e leggende è un passatempo a noi molto noto, che chiamiamo "lo Struscio", ovvero una passeggiata a passo lento fatta per le vie del centro città. E credetemi, ce ne sono davvero tante, essendo la bella Firenze la culla del Rinascimento: ci si può sbizzarrire! Pensare che le pietre di quelle strade sono state calpestate da geni, poeti, rivoluzionari, dà sempre una certa emozione che si mescola alla bellezza e alla poesia di storie impresse a fuoco nella nostra cultura e nei nostri modi di essere... Siamo Toscani! Questa faccenda la conosce solo chi è fiorentino "doc", perché è anche un pochino difficile da vedere, ma quando si riesce a individuarla si è avvolti da una strana sensazione, un timore reverenziale direi. A guardarla bene viene anche una certa "strizza" e ti viene da pensare...

Proverbio

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  “SE VOI PASSA’ DA BISCHERO PARLA DEL TEMPO E DELLE DONNE” Detto popolare delle mie zone (a cavallo tra Arezzo Firenze e Siena). Dare di Bischero ad una persona, di solito non è visto come un appellativo troppo negativo, ma piuttosto si riferisce ad una persona un po' ingenua, o perlomeno come qualcuno che non ha preso un ragionamento o una azione con le giuste cautele, e l'ha presa in tasca,  una persona che agisce e ragiona in maniera bonaria, che si basa sulla buonafede delle persone, a chi magari dopo un fallimento si dice …E’ stato un Bischero! Questo detto affonda le sue radici in un periodo non ben definito, ma portato avanti e mantenuto dal’ epoca contadina ad oggi… Parla del’ imprevedibilità del tempo e dell’ arte di prevederlo con una certa precisione, quale condizione metereologica si sarebbe presentata l’indomani? un quesito abbastanza controverso visto i mezzi che avevano nelle varie epoche storiche e nelle varie culture del mondo….In Toscana hanno sistemato ques...

Mi presento... sono Pia...

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 "Benvenuti! Sono Pia, una ragazza di 50 anni che vive in un piccolissimo borgo della Toscana, immerso tra boschi e vigneti. Qui, l'aria profuma ancora di altri tempi, di leggende contadine, di buona tavola e di rimedi della nonna. Cammino per queste strade con occhi curiosi, cercando di assorbire ogni piccola vibrazione, ogni gesto o abitudine. Sono cordiale, amo chiacchierare con gli anziani, sono giocosa e saluto tutti... (Non è difficile, visto che nel mio paese siamo circa 500 abitanti e, con un po' di fortuna, si incontrano al massimo 4 o 5 persone!). Poi c'è la mia vita sociale, fatta di amici, pub, concerti, anfibi, giacche di pelle e rossetto nero. Insomma, un gran casino un calderone dove cuociono mille ingredienti (tutti casuali). Cosa bolle in pentola?..."