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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Cinque Braccia (Forse Quattro e Mezza): L'Arte del Misurare alla Fiorentina

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Firenze a "Misura d'Omino": La leggenda dei braccini corti. Nella pittoresca Firenze del Granducato, dove l'aria profumava di cuoio conciato e di vino buono, e le chiacchiere correvano più veloci del vento sull'Arno, fioriva un commercio fervente di stoffe pregiate. La misura regina era la "braccia fiorentina", un'unità rispettabile, si diceva, pari alla generosa apertura alare di un forzuto scaricatore di porto... almeno sulla carta! Tra le bancarelle colorate del Mercato Nuovo, però, serpeggiava una sottile, anzi, cortissima, forma di ingegno (o, a seconda dei punti di vista, di furberia sfacciata). Alcuni mercanti, con un'astuzia che farebbe invidia a una volpe in un pollaio, avevano escogitato un sistema "innovativo" per massimizzare i profitti: impiegavano commessi... diciamo... di statura "compatta". Immaginate la scena: un cliente, magari un ricco mercante di spezie con la pancetta prominente e il borsello gonfio, si ...

CHE BOTTA DI CULO !!

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“Ho battuto una discreta culata”. Un racconto doloroso dello struscio fiorentino. Benvenuti nella loggia del Porcellino, che è dove si trova il mercato nuovo in Via De’ Ginori. Sì, siamo a Firenze. In quanti hanno strofinato il naso al porcellino, messo la monetina in bocca e, dopo aver espresso un desiderio, l'hanno lasciata cadere? Se si infila nel buco della grata, il desiderio è di sicura riuscita. Ma in pochi conoscono “la pietra dello scandalo” o pietra della “acculata”. È di uso comune dire “ho battuto una culata, sono rimasto col culo per terra” oppure “è la pietra dello scandalo”: modi di dire abbastanza comuni nella quotidianità, che pare siano nati in quel di Firenze. Lasciate che vi racconti come andarono le cose… Nel mezzo della loggia del Porcellino c’è un marmo che è la rappresentazione in grandezza naturale della ruota di un carro, che a sua volta era lo stemma della Repubblica Fiorentina. Viene riportato che esattamente in quel punto veniva issato il gonfalone de...

Il Linchetto Bussa Sempre Due Volte (e ti cotona i capelli!)

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Se volete venirci a trovare a Lucca, per il periodo della vendemmia e vi trattenete qualche notte in qualche casolare in piena campagna o vicino al bosco… DOVETE SAPERE CHE… è alto il rischio di passare una notte insonne. Avete deciso di passare un weekend romantico a Borgo a Mozzano, pernotterete in un B&B carino ai margini del bosco, dove c’è una fattoria didattica con tanti animaletti super graziosi. Tutto è perfetto, ma solo in apparenza… Vi chiederete perché… Se quando vi portano a visitare la cantina, osservando i tini per la spremitura, vi prende un accidente, una paura dannata, perché là dentro qualcosa si muove, è lui che si diverte male, e non è nemmeno così difficile sentirlo sghignazzare… Se udite nel bel mezzo della notte, quando gli unici rumori che si sentono sono il fischio del vento e il canto della civetta, il nitrito spaventato del cavallo, il raglio degli asinelli, o qualsiasi espressione di spavento degli animali che riposano nelle stalle, è sicuramente...

CASA

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Quando la Luna Medievale Incontra la Tazza di Grappa: Storia di un Mal di Testa, una Saggia Massaia e le Emozioni di una Passeggiata Notturna (con qualche risata amara) Ogni sera, il tragitto che mi riconduce a casa dai miei genitori si trasforma in un rito prezioso. Seicento metri appena, un respiro di distanza tra due mondi familiari, eppure un’occasione irrinunciabile per immergermi nella bellezza che mi circonda. Conosco ogni pietra, ogni ombra di questo paesaggio intimo, eppure ogni volta scopro un dettaglio inedito, una sfumatura che accende una nuova emozione nel cuore. È uno spettacolo senza tempo, che accolgo con la meraviglia ingenua di un bambino, lo stupore negli occhi di fronte a una magia sempre viva. Questo borgo antico, le cui radici affondano nell'epoca etrusca, ha custodito gelosamente la sua anima medievale, un incanto che si svela ad ogni passo. Immagino i miei compaesani, avvolti nel tepore accogliente delle loro case, abbandonati alla morbidezza dei divani...